Avevo navigato per anni tra le pagine di Melville, Conrad e Stevenson credendo di trovare là le mie isole felici,
ma dopo aver letto il Bernardo di Clervaux la verità che la pietra e il legno mi avrebbero insegnato ciò che non avrei potuto apprendere da tutti i maestri,
abbandonai in fretta e furia gli scaffali pieni di libri e mi buttai in strada

Dovevo vedere il mondo con i miei occhi, lasciarmi alle spalle le terre conosciute e spingermi fino ai margini delle mappe
Là dove sentieri, calpestati da mercanti e viaggiatori, finiscono e inizia la sconfinata terra incognita

Quado fui in strada sollevai gli occhi
La tempesta già gonfiava il cielo a Est
ma io ero pronto, avrei imparato a cavalcare il vento