“Quando appaiono – i cammelli di Bactriana – è a tutti evidente la loro superiorità. Per avere tanto camminato, da Battra nell’Afghanistan fino al Gobi e oltre; per il grugnito canoro, per il piede che si poggia con naturalezza sulla polvere, per la scarsa capacità di bere, per la taglia e il pelo. Occorre tacere, diradare i suoni, lasciarli cantare solo sul finale, accompagnando melodicamente la loro uscita dalla scena.”