Graziano Romani

Anni Ottanta

Agli esordi, nel 1981 fonda il gruppo “Rocking Chairs” esibendosi poi in numerose tournée in Italia e all’estero, e realizzando quattro album – New Egypt, Freedom Rain, No Sad Goodbyes e Hate & Love Revisited – tutti composti da brani originali scritti da lui e da alcune “covers” di Dylan, Van Morrison, Bruce Springsteen, Rolling Stones.

Gli ultimi due dischi vengono registrati in USA (New York e Nashville), offrendo una grande opportunità di crescita al gruppo (poi finito dal 1995 con Ligabue) e al cantante/autore, fulcro di tutta la creatività della band, la possibilità di duettare con grandi artisti americani come Elliott Murphy, Willie Nile, Ashley Cleveland, Robert Gordon. Le ottime recensioni ottenute da quegli album, ai quali prendono parte strumentisti di assoluto valore come il chitarrista Chris Spedding, gli Uptown Horns (sezione fiati con i Rolling Stones), il tastierista Mike Lawler (James Brown, Steve Winwood, Allman Brothers Band) e molti altri, unite all’entusiasmo del pubblico esaltano una proposta artistica allora atipica per l’Italia, una miscela di folk, rock classico e rhythm & blues unita a un senso della melodia tipicamente europeo. Di quegli anni restano autentiche gemme come “Freedom Rain”, “Road to Justice”, “No Sad Goodbyes” e “Cast the Stone” che sono solo alcune delle tante canzoni del repertorio Rocking Chairs.

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